SCHEDA PERSONALE

del

Trifide

(a cura del Mago di Laurus)

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La Soffitta del Trifide

I pargoli

Il Trifide è iscritto a URANIAMANIA con il nome Trifide (ovviamente!)

 

In orbita 

"Nebulosa del Trifide"

Identità terrestre: Mauro Sbaraini

Settore di appartenenza : Sottoscala sottozero sottolegrinfie della Chtorressa, nelle ventose lande del Nord-Est Italico

Anni standard terrestri: ... e voi quanti anni gli dareste?? (non di galera!)

Specie di appartenenza: Amoeba Proteus Gigantis, mutante a ritroso verso le prime cellule affogate nel brodo primordiale.

Identità originale :
Mondo di provenienza:

Età sul pianeta originario: L'esame al C-14 non è riuscito a definirne l'era di appartenenza, gli strumenti non hanno rilevato traccia di isotopi....

 

Dati salienti: ovvero...

La SAGRA del Tentacolo

 (è proprio scritto così! n.d.r.)

Prima puntata: le origini.

Eccoci qua nel tentativo di riassumere le avventure di un "essere o non essere" (già il famoso scrittore inglese aveva capito che c'era qualcosa di strano...). Tralasciamo le ere più antiche, dove il Nostro cercava disperatamente di sopravvivere alle insidie dell'ambiente.

Si ricorda che l'ameba è il prototipo degli organismi unicellulari detti Protozoi, che sono gli animali più primitivi. A questo livello i confini tra il mondo animale e quello vegetale sono molto poco definiti.
Vi sono molti generi di amebe, oltre al genere "tipo" Amoeba, che vivono nelle acque dolci e marine, nel terreno umido ed anche all'interno del corpo di altri animali più evoluti. Tra le specie più notevoli figurano alcune amebe che vivono come parassiti nell'apparato digerente dell'uomo. Una di esse, l'Entamoeba dysenteriae , che provoca la dissenteria amebica, è particolarmente pericolosa.

Fra le specie più grandi ricordiamo l'Amoeba proteus che raggiunge il mezzo millimetro di diametro ed è visibile a occhio nudo. Vive negli stagni e nei piccoli laghi.

Si conosce un solo esemplare della sottospecie Gigantis, generato in condizioni artificiali nei primi, preistorici, laboratori della Clonaid, dove purtroppo le tecniche erano ancora legate agli strumenti primitivi in selce e legno.... e gli errori erano frequenti... Rimane comunque una rara documentazione del fatto!
Le amebe si nutrono soprattutto di altri protozoi, che catturano avvolgendoli con i loro pseudopodi. Questi ultimi sono protuberanze che vengono emesse dal corpo dell'ameba e che le consentono di muoversi lentamente e in ogni direzione con movimenti detti appunto ameboidi. Completamente avvolta dal corpo dell'ameba, la preda viene rapidamente aspirata e digerita, dopodiché l'ameba espelle i materiali di rifiuto. Nel nostro caso il cibo è essenzialmente rappresentato da derivati di cellulosa in forma parallelepipeda, verso i quali si manifesta una maniacale dipendenza.
I sistemi di riproduzione delle amebe sono diversi. La maggior parte di esse si riproduce per semplice divisione della cellula madre in due figlie.
Tutti speriamo che in questo caso non succeda!!!

 

Nel tentativo più recente di assomigliare ad una creatura evoluta, il risultato finale non rispetta le proporzioni normali e provoca problemi a livello psicofisico. I suoi tentativi di portare sollievo ai lunghi pseudopodi ed alla struttura (?!) portante spesso si concludono in momenti vergognosi... non ultimo, nei suoi frequenti tentativi di appartarsi in luoghi defilati, il suo affondare nel fango (quasi un ritorno alle origini) con la cuccia-mobile, da cui un intervento dei mezzi di soccorso ed esposizioni al pubblico ludibrio. Non viene riportata la documentazione fotografica per rispetto dei più sensibili.

 

Seconda puntata: incontro  e vita con la Chtorressa

In questo periodo, favorita dalla formazione delle lande paludose della padania, dove il mare si sta ritirando lentamente, l'Amoeba lascia gli inquinati luoghi di origine e si sposta verso est... L'incontro con l'essere che cambierà la sua vita è questione di tempo... Un lontano lampeggiare di pale e pialle (si capirà in seguito il perché di questi arnesi di perdizione) attrae i semplici riflessi del Gigantis... un frullare di tentacoli ed è fatta! Da allora comincia questo strano connubio in grado di produrre effetti fantasmagorici...

I primi momenti sono ovviamente i più incerti, le diverse dimensioni rendono difficili i contatti, ma i lunghi tentacoli permettono all'ameba di raggiungere punti altrimenti inaccessibili dell'aliena, con effetti vibranti che sono sconosciuti agli umani. Memore di questi primi, irripetibili istanti, l'aliena non dà più pace al Nostro, che cerca di sfuggirne alle insistenti lusinghe.

Si dedica quindi a nuove attività per distrarre l'aliena, cercando di soddisfarne l'appetito. Appetito... appetito... ovviamente il primo pensiero va alla cucina terrestre condita di preziosità importate dalle galassie più lontane... ma il risultato voluto tarda a giungere. Ma come effetto collaterale, probabilmente inConscio (l'abbinamento con il paesino dove il Trifide alloggia è del tutto casuale, n.d.r.), abbiamo un Maestro Sommelier dell'ordine di Fnools ed Assistente Cuciniere Integalattico di rara maestria ed ospitalità senza paragoni.

La Chtorressa cerca allora in ogni maniera di sottomettere la pur debole volontà dell'ameba, costringendolo a turni forzati nelle aree recintate del Gulag, con massacranti attività da giardiniere (non sottaceto... ovviamente) ed uso intensivo di pale, vanghe, falci e sementi. Purtroppo qui i "frutti" sono alquanto strani, forse dovuti alla presenza di tentacoli e non pollici verdi... In fondo non manca la volontà, al Gigantis....

Il tentacolone sembra allora trovare negli Urania un modo di distrarre la Chtorressa... l'accumulo violento ed esponenziale di materiale (con scopi edulo-pseudoculturali) provoca però un'altra reazione abnorne dell'aliena che, preoccupata dagli spazi e costi necessari ad ospitare tanti oggetti, costringe il Nostro ad un uso smodato di sega, pialla, chiodi e pennello per realizzare i mobili e ripiani vitali. In questo periodo fai-da-te-ligneo della sua esistenza, al Trifide viene permesso di allontanarsi un po' dal recinto per procurasi la materia prima necessaria.... ancora oggi alcuni capomastri cercano la ragione del consumo abnorme di assi da cantiere e di chiodi da impalcatura....

L'arrivo inaspettato e da lande sconosciute di due esseri  a quattro zampe ed una coda, probabili incroci tra discendenti di Laika e forme inferiori della striscia degli asteroidi venusiani, moltiplica lo stress nella tana per l'inarrestabile agitazione sonico-motoria. Un riflesso di coscienza agita i tentacoli verdi... una parvenza di soluzione si forma... forse ci riesco... tre, dico tre, piccioni con una fava (ci sono ancora delle difficoltà nell'integrarsi con la cultura terrestre...).

"Mandiamo a scuola le due forme proto-canine. Accompagnale tu, per far sì che non si sentano abbandonate"  E' questo che il Trifide propone alla Chtoressa, pensando così di coinvolgerla nelle lezioni di comportamento e ridurre anche lei all'obbedienza... Purtroppo il tentativo è del tutto inutile, ancor oggi il comando "RESTA" non sorte alcun effetto verso le creature che accompagnano l'esistenza del tentacolone.

 

 

Terza puntata: il PC questo sconosciuto

L'origine artificiale del Gigantis lo porta istintivamente ad avvicinarsi alla tecnologia, ma i geni difettosi non gli permettono di sfruttare appieno le potenzialità della tecnica... nel DNA rimangono ancora i segni dell' era originale e quindi l'approccio rimane  timoroso, diffidente, incerto... e i tentacoli vibranti danno il colpo di grazia....

Nei momenti di attività più intensa il Gigantis si trova a dover risolvere situazioni gordiane, con difficoltà nel distinguere un proprio tentacolo dal cavetto del mouse ed effetti devastanti su programmi e dati. A questo si aggiunga l'elevato numero di telecomandi esistenti nell'anfratto tecnologico dove si rintana sperando di nascondersi dalla Chtorressa... la confusione mentale raggiunge livelli parossistici.

La sua "capacità" tenta spesso di diffondersi nell'ambiente, con tentativi epidemici verso conoscenti ed amici... la difficoltà è spiegare qualcosa di estraneo alla propria cultura... "Oggi ho insegnato alla segretaria come si rimuovono i file TEMP per non intasare il pc....l'ho scoperta dopo mezz'ora che cancellava file a casaccio (se non li aveva creati lei) anche dalle altre cartelle di sistema...."  Ma cosa avrà spiegato.... alla segretaria.... :-)

Ma la lunga esperienza lo salva e le sue doti creative riescono spesso ad esprimersi in risultati particolarmente apprezzati in ambito sociale (es: la Tana).

L'aiuto di amici gli permette di superare i momenti peggiori, vengono infatti organizzate periodiche visite pastorali per il recupero della funzionalità dello strumento, come l'assistenza continua ristabilisce un senso logico alle pagine dei questo sito... Dovete capire amici, il Web, la "ragnatela" ha sempre avuto un altro significato, a volte pauroso, per l'Ameba e i suoi tentacoli!  I link... queste strane creature, come si coniugano?

Quante volte la minaccia di dar fuoco a tutto (si parla di PC non di Chtorressa!!!) si è avvicinata pericolosamente alla realizzazione...

La sua istintiva e persistente repulsione per l'oggetto riesce a superare distanze spaziali... ne ha fatto persino un'arma contro i discepoli contestatori e rivoluzionari... Ecco quanto viene riportato da uno di questi e fedelmente  trascritto (senza correzioni, ma capite lo stato d'animo.... n.d.r.):

"..... come saprai ho avuto dei disturbi fisicomentali ultimamente, e l'esimio Prof. si è prestato per le opportune cure salvo poi mandare una esosissima fattura a casa mia che la mia dolcissima signora visto, secondo lei, il mio stato si rifiuta ostinatamente di pagare.
Ti puoi immaginare la reazione del Prof. le sue virulente e perfide emanazioni aliene hanno subito colpito, il Pc di lavoro della mia sposa è "andato" ed è stato formattato, il giorno dopo cioè il 17/02 sul PC di lavoro mio è piovuto tutta la risciaquatura piatti della mensa delle PT Firenze dal tubo del controsoffitto che " casualmente" si è rotto mandando in corto il PC compreso il modem esterno due monitor il telefono e la calcolatrice !!!
Ti rendi conto quanto è cattivo?
Ti sto scivendo da un portatile imprestatomi, ma non lo dire al Trifide se no si guasta anche questo !!..
.."
 

Prossimamente:

Quarta puntata: la Tana, origine ed evoluzione

E' cominciata così.... in modo discreto.... (ovviamente senza soggetto...)

From: "Mauro Sbaraini" <flaviamauro@tin.it>
To: < luctel@tiscalinet.it>
Subject:
Date: Mon, 18 Sep 2000 23:01:02 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 4.72.3110.5

ciao, sono Mauro da Treviso, anche io colleziono Urania anche se non sono in dirittura di arrivo come te...........
Ti segnalo che su www.ibazar.it alla voce Urania ci sono delle aste tra privati dove spesso capitano numeri anche vecchi venduti a prezzi modici.
Io da parte mia ti allego la mia lista dei mancanti, se hai qualche numero che vuoi scambiare o vendermi contattami pure.
Ciao a presto
Mauro

 

poi vi racconto.....

 

 

 

A seguire una raccolta di aneddoti... "quando la realtà supera la fantasia" .... oramai ve ne sarete accorti :-)

 

 


Data di iscrizione al Club: 21 marzo 2001 (giorno di creazione della Tana!)

 

Status attuale nel Club:  


Altre onorificenze conseguite: