La Vita Segreta del Trifide


 

7ª Puntata: Il Trifide incontra Terminator

 

 

Dopo una lunga galoppata finalmente il Trifide raggiunse i fidi domestici nei pressi di Terlizzi, non che temesse di essere inseguito dai bitontini, ma con sagace prudenza il nostro eroe ritenne opportuno allontanarsi il più possibile dalla metropoli pugliese non avendo la benché minima intenzione di restituire il premio guadagnato con tanto sudore.

Per prima cosa ripulirono lo yak da ogni traccia di truccatura, poi approfittando dell'aria più tiepida indossarono vesti contadine meno appariscenti e dopo un breve riposo si diressero verso Corato, ove giunsero nel primo pomeriggio.

 

Lì finalmente si accamparono per passare la notte ma soprattutto per assaporare i gustosi premi trafugati...

Per cuocere le deliziose orecchiette il Trifide si prodigò nell'accensione di un rudimentale fuoco da campo, per dar sfoggio della sua abilità si mise a sfregare dei legni come un esperto boy scout...

Dopo due ore di penosi tentativi aveva le mani orrendamente spellate ma di fuoco manco l'ombra, stava per rinunciare al sudato pasto quando Anusak vedendolo in leggera difficoltà tirò fuori uno zippo acquistato in India e senza problemi accese il piccolo falò...

Il Bietolo con l'abituale bonomia che ben conosciamo lo ringraziò affettuosamente con un misto di italici dialetti "ma va a caghèr! e va a dà via 'l cù, e va in mona!.

 

L'insolita esclamazione dovuta più alla stanchezza che a vera irosità strappò un sorriso al silenzioso domestico che gli mostrò la lingua all'uso tibetano e finalmente rasserenati dal bel fuoco schioppettante prepararono le orecchiette con un gustoso condimento di salsiccione ed erbe aromatiche raccolte a caso nei prati circostanti.
I nostri eroi divorarono avidamente il pasto e per digerirlo attinsero generosamente alla bottiglia di Amaro del Trullo, poi finalmente si prepararono per la notte.


A sera già ronfavano spossati ma non per molto.

La mistura di orecchiette e salsiccione ma soprattutto alcune erbe officinali dai taumaturgici poteri si rivelarono dilanianti per il povero stomaco del Trifide che si destò con terrificanti dolori tipo parto, aveva la fronte imperlata di goccioline di sudore verde!

Nonostante la temperatura quasi glaciale e l'abituale e salutare colorito verdastro fosse divenuto grigio zombie, quasi correndo si lanciò fuori dall'attendamento ululando e cercando un posto dove potersi affrancare da tale sofferenza...
I suoi sinistri guaiti attirarono persino alcuni lupi della Sila che, scesi in branco, fuggirono a zampe levate non appena videro chi si celava dietro i tenebrosi cespugli.


Finalmente il Trifide ancora febbricitante fece per levarsi per tornare all'accampamento quando si bloccò di colpo!

Poco distante avvolto da scariche elettriche vi era un uomo nudo accovacciato...

 


Con voce rauca il GT esalò "Anusak sei tu?"...

Il sinistro individuo si rizzò in piedi e si diresse verso il nostro eroe, era una vera montagna di muscoli , lo squadrò con profondo disgusto e lo interpellò con grande autorità datagli da una strana voce dal timbro monocorde: 
"Cerco O'Connors, devo terminare O'Connors... Los Angeles..."

Ovviamente il Trifide un po' per il timore del nerboruto individuo, un po' perchè di regola non capiva una mazza, prese fischi per fiaschi e ricordando il manifesto di una fabbrica di gelati di Monte Sant'Angelo intravisto durante il percorso gli rispose senza esitazione...
"O' cono? Si si a Monte Sant'Angelo, per di là" ed equivocando disastrosamente anche Los Angeles per Monte Sant'Angelo, lo indirizzò verso il Gargano.

Ma il micidiale individuo non mostrava l'intenzione di allontanarsi e squadrava il povero e sprovveduto Tiranno in modo sospetto...

 

Poi lo indicò con determinazione. "Dammi i tuoi abiti... subito!"
Il Trifide ebbe uno scatto d'orgoglio "Tu si' pazz, co sto' freddo..."
Il Terminator scandagliò con cura le misure dell'indomito poi scosse la testa..."Già troppo tappo..."

In realtà il Trifide non era un tappo, ma il gelo e soprattutto i tremendi spasmi addominali lo avevano oscenamente accartocciato, ma subire quell'epiteto sfottente... questo mai... Corse all'accampamento e prese rapidamente alcune cose e le portò al Terminator "Accattaville!"
Il Terminator si vestì con un elegantissimo pelliccione in pelo di gatto mongolo, uno sciccoso pantalone color fucsia e sandali da carmelitano e poi si diresse verso la direzione indicata..."'Termy, ndo vai?" gli chiese il Trifide curioso come una scimmia birmana.
Terminator: "A terminare O'Connors"

Il GT continuò ad equivocare. "Non è un pò fuori stagione un cono? Non ti andrebbe un bel piatto caldo di orecchiette con salsiccione e salvia?"
Terminator: "Prima O'Connors"
"Vabbuò - fece il Trifide perplesso - chisto prima se magna o' dessert e poi il resto, comunque se ci ripensi noi siamo diretti a Cerignola... Cerca il Trifide, sono me"


L'astuto e volpino Carciofo aveva infatti pensato di aggregare il Terminator alla sua armata brancaleone, per alleggerire un po' Windy dal peso dei micidiali Aspiratutto Folpett oltre che per procurarsi una guardia del corpo molto di moda all'epoca.
Il Terminator fece un cenno di saluto
"Hasta la vista Trify" e Il GT rispose argutamente in un sorprendente pugliese "A tu' soreta e vaffangu!".


E guardò Terminator allontanarsi in direzione del Gargano....

(fine della settima puntata)


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