La Vita Segreta del Trifide


 

9ª Puntata: Le orecchiette giganti e un sogno premonitore.

 

Era ormai primavera inoltrata quando il Trifide decise di allargare i suoi orizzonti, migrando verso ovest!
Dopo oltre tre mesi di vagabondaggi nella regione pugliese sentiva la necessità di veder posti nuovi, aprire nuovi mercati per l'impareggiabile
"Folpetto ®" e soprattutto vivere nuove emozionanti avventure...
E come gli intrepidi pionieri del far west trasformò il suo carretto in un carro coperto, acquistò abiti da cowboy, che si diceva fossero la moda imperante ad ovest e poi in piedi sulla predella del carro declamò
"Ovest o morte! La California ci aspetta!"

In effetti il Trifide di geografia non capiva un picchio, oggi come ieri, ed aveva penosamente confuso la Nuova California, un'ambigua lottizzazione abusiva nei pressi di Roma con la mitica California dei pionieri...
Lo stesso Terminator drizzò le orecchie e interessato sbottò:
"California? Los Angeles! O'Connors... devo terminare O'Connors..."
Il GT lo guardò ironicamente e sbottò
"Non t'abbasta l'attrippata ca' te si fatt? Tu vuo' o' diabete... tiè ammagnate ste orecchiette..."

E gli rifilò una gavetta di orecchiette Feta...

Queste orecchiette in effetti erano davvero ai confini della realtà e forse oltre, dopo quasi tre mesi dalla sorprendente gara di Bitonto di 5 kg originari ne erano rimasti più di 18... ossia le orecchiette si riproducevano misteriosamente nel corso della notte e per quante ne mangiassero non riuscivano mai a dar fondo alla scorta...  

Inoltre per uno strano prodigio, durante la notte crescevano anche come dimensioni e a volte nel silenzio notturno il trifide poteva udire strani schiocchi e risatine soffocate... erano le terribili orecchiette che si riproducevano riempiendo sempre più il sacco.
Insomma erano talmente grosse che bastava lessarne un paio, di per se grosse come tacchini,  per poter sfamare l'intera armata trifidesca...

Quindi nella gavetta che il GT rifilò al Terminator vi erano due sole orecchiette ma di dimensioni impressionanti, enormi come meduse e con sospetti peduncoli oculari... vi mostriamo un documento inoppugnabile sulla crescita abnorme delle demoniache.

Ecco la pentola da 20 lt in cui vengono cotte una ad una quando ancora sono piccole , il forchettone per ucciderle e un pallone regolamentare da football per confrontarne le dimensioni.


Il sapore però restava assai gustoso e insaporite con erbe di palude erano una vera bontà...
Il Trifide quindi  si consultò con i suoi e decise di dirigersi verso la Campania attraverso il valico appenninico poco oltre Bovino.
Sentendo il nome di Bovino lo yak drizzò le orecchie! Dopo il doloroso insuccesso con Carolina Ciufoli a Bitonto, Windy non aveva mai rinunciato all'idea di trovare la sua anima gemella e quindi accolse con eccitazione e gioia l'annuncio del suo astuto padrone.

Impiegarono una settimana per raggiunger Bovino e durante questo tragitto il GT ebbe una visione...
Egli all'epoca era giovane e voglioso, come tutti i maschi della sua esecrabile razza, ma da quando era giunto sul nostro pianeta non aveva ancora trovato l'amore della sua vita, egli sapeva confusamente che al momento giusto sarebbe stata la sua natura aliena a guidarlo dritto come un fuso verso la sua futura moglie ed infatti in una notte di tempesta nei pressi di Ordona egli ebbe la visione della Trifidessa che lo chiamava a sé...
 

...lei gli apparve in un verde fulgore circonfusa di luci e di bagliori di tuono, lo guardò con un leggero sussulto, forse di amore o forse di nausea, e gli disse con voce suadente: "Sono qua e ti aspetto"

 

L'unico problema era dove fosse l'oggetto del suo impetuoso amore, nel corso della visione lei non era stata molto precisa...

"Qua dove?" rispose lui nel sogno, con sguardo merluzzesco, desideroso di più accurati dettagli.
"Qua!" fece lei impaziente e svanì senza ulteriori precisazioni lasciando il bietolone assai incerto sulla direzione da prendere per andare in quel "qua".
Quindi decise di fare come i salmoni...

Il salmone quando è la stagione degli amori risale la corrente, ma certo! Ebbene, il Trifide avrebbe compiuto un'analoga migrazione risalendo l'Italia e lasciandosi guidare nella giusta direzione dal suo istinto innato. Dritto come un fuso verso la terra di "qua", senza ma sbagliare la direzione!
E infatti come vedremo egli guidato dal suo prodigioso istinto vagherà per quasi tre anni, attraversando quasi tutte le italiche terre prima di azzeccare finalmente la direzione giusta... ora ad esempio sentiva che doveva procedere verso ovest... ma un po' a sud e un po' a nord con qualche leggera variazione di percorso a est... insomma il tragitto era ben chiaro e nitido nella sua mente geniale...

Raggiunse il valico montano poco oltre Panni, scese dal carro e si diresse a piedi verso il cambio di frontiera e di colpo comprese che aveva davvero lasciato la terra di Puglia e che davanti a lui si stendeva l'incognita regione campana, infatti la terra aveva cambiato addirittura colore come in una cartina stradale e poteva anche vedere chiaramente davanti a lui la scritta Campania in caratteri cubitali, quindi si girò euforico per trasmettere alla sua indomita ciurma la lieta novella e prese in pieno la U di Puglia stramazzando esanime al suolo...

(fine della nona puntata)


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