Diario di bordo 1° semestre 2010

Foto Deepsky

 

ELENCO in ordine alfabetico

Diario attuale

 

 

In queste pagine trovate i resoconti delle mie attività, praticamente tutte, quale che sia il risultato. Lo considero anche il mio archivio.

Spesso ritorno su oggetti che mi interessano di più, sfruttando condizioni migliori HW e SW e facendo tesoro dei consigli degli amici, aggiungendo anche foto di confronto prese da siti famosi.

Nelle mie foto in genere viene normalmente rispettato l'orientamento reale, con il Polo Nord in alto e Ovest a destra. In qualche caso ho ruotato l'immagine di 90° in senso orario (CW) o antiorario (CCW) per semplicità di impaginazione

L'uso delle immagini è libero, citando la fonte con il link a questo sito.   

 

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04/06/2010 - Mini-uscita al Col del Lys

Per la serie... le previsioni meteo! Ragazzi non credeteci MAI! IlMeteo dava sereno tutta la sera con copertura nuvolosa più o meno pesante verso le 23 e poi di nuovo sereno.... Ma neanche per idea! Le nuvole, leggere ma chiarissime, sono invece arrivate alle 23.30... Ben mezz'ora di ritardo!!!!

Abbiamo avuto il tempo di fare questa mezz'oretta di osservazioni e foto, poi smonta tutto con calma. Ovviamente quando abbiamo finito e stavamo ripartendo ha cominciato a riaprirsi.

Cosa dire, tutto era cominciato per il meglio, serata limpida, temperatura ottima e seeing buono come non si vedeva da tempo.

Carlo con il suo C8 subito puntato su Saturno con un visuale molto nitido, Piero con il suo binocolone ed io alle prese con M97 e M108. Purtroppo è durato troppo poco per avere dei risultati decenti, ma pubblico lo stesso come riferimento. Osservata di nuovo la C/2009 K5 McNaught con il C8, al limite della visibilità.

Tanto per avere un'idea, questa la curva del fondo cielo in 40 minuti, prima del black-out definitivo.

 

 

31/05/2010 - Riprese casalinghe

Il cielo è promettente e voglio sfidare il Foehn non troppo forte che ha ripulito l'aria, tolto umidità e rende meno pesante l'inquinamento luminoso. So già che il seeing non sarà granché ma il mio triangolo di cielo a sud mi permette magari di fare qualcosa. 

In attesa delle ore più buie faccio le tarature sulla 109 Vir e scopro vicino una bella galassia di taglio NGC5746. Qualche foto di prova, ma il fondo cielo è ancora troppo luminoso per ricavare qualcosa di presentabile. Nelle 2 ore successive, prima che la luna salga troppo, mi dedico a 3 ammassi stellari Messier, per andare avanti nel catalogo: M5, M10 ed M12. Preferisco farli da casa e non sprecare preziose e rare serate in montagna.

 

 

24/05/2010 - Uscita cine-lunare al Col del Lys

Non se ne poteva più! Dopo tanta pioggia e nuvole, la presenza della luna quasi piena (89% della fase) non ci ferma e con Carlo salgo al colle per sfruttare un po' di sereno. Temperatura ideale con un po' di umidità che alla fine condensa sugli oggetti, ma senza dar fastidio.

Tanto stiamo tranquilli... macché! Una troupe di cineasti ha deciso di farci compagnia. Stanno girando delle scene di un film su Girardengo qua e là in Piemonte e in questi giorni sono di stanza al Colle. Hanno persino riaperto il ristorante e le camere per ospitare parte delle persone ed hanno invaso il piazzale con i loro mezzi, compresa la roulotte di Beppe Fiorello, che interpreta il bandito Sante Pollastri nel film.

Tutte informazioni dal ragazzo che fa da guardia alle attrezzature e che ci fa compagnia per buona parte del tempo, interessato alle nostre attività.

La luce del ristorante non da fastidio, quella della luna è ben maggiore, non abbiamo bisogno di pile.

Ci sistemiamo nella parte rimasta libera e ci dedichiamo ai nostri oggetti.

Carlo prova il suo C8 "nuovo" sul planetario, ma il seeing pur decente, non è sufficiente per l'alta risoluzione e i risultati non sono particolarmente soddisfacenti.

Io finalmente riesco a puntare sulla cometa che inseguivo da diverso tempo, la verde C/2009 K5 McNaught, a pochi gradi dalla polare.  Questo mi crea qualche problema in più nella calibrazione dell'autoguida per l'AR.

Faccio molte foto (90) a posa breve (60"), sia per il fondo cielo molto luminoso, sia perché il movimento della cometa è notevole, 2 arcsec/min.

E' molto debole, il planetario dà circa 10.5 di magnitudine, comunque riusciamo a vederla anche in visuale al C8, appena una leggera macchia chiara senza nucleo.

L'elaborazione successiva non è facile e molto lunga. Comincio a pubblicare i primi risultati.

 

 

19/04/2010 - Uscita al Col del Lys

Ecco di nuovo Saro in azione... non mi sono fatto pregare per una veloce uscita al Colle, le condizioni non erano ideali, con la luna altissima in cielo. Nonostante non fosse ancora al quarto, illuminava tantissimo riflettendosi anche sulla neve rimasta. Finalmente il piazzale davanti al ristorante (sempre chiuso) comincia ad essere agibile, la neve sta scomparendo ed il fondo è compatto e quasi asciutto. La trasparenza non era granché, in attesa di montare il tutto ho preso il riferimento preciso del Nord. Il posto è particolarmente adatto per i quadranti nord e ovest, ci sono solo montagne e poi montagne per decine di km.

 

Saro era con il setup "leggero" ma alla fine si è stancato più del normale....

Volevo tentare un confronto sulla M101 con le ultime riprese fatte con la Magzero 8, ma le cose non sono andate lisce... a parte la luna che non aiutava, le prime riprese avevano un grosso problema di deriva, oltre 1 pixel/min, con l'autoguida che stava costantemente in una fascia inferiore a 0.3 pixel RMS. Spiegato l'arcano... lo spianatore, che lascio sempre attaccato al telescopio, si era un po' svitato...

Sistemato, ho fatto ancore poche pose, poi siamo scesi presto a valle, ancora con la luna in cielo.

Per un confronto qui il risultato con la Canon (totale 60min. di esposizione con filtro CLS) e qui con la Magzero (75min senza luna senza filtri).

 

 

1/04/2010 - Prove Magzero 8-pro al Col del Lys

Continuano le prove della camera CCD che mi ha gentilmente prestato Gianfranco. Mi interessa vedere come si comporta un oggetto di qualità abbastanza elevata, nel caso dovessi pensare ad una (lontana) soluzione di questo genere.

Dopo le prime prove da casa un paio di settimane fa, adesso è la volta di un test in quota, anche se il posto non è l'ideale per l'inquinamento luminoso da valle.

Il soggetto prescelto è M101, non c'è molto tempo a disposizione, ma riesco comunque a fare 75min. di esposizione. Sempre pochi, purtroppo.

Ho tarato la distanza dallo spianatore e adesso il campo piano copre tutto il sensore.

La camera si comporta abbastanza bene, vista anche la mia inesperienza in materia. Con l'abitudine ad usare una Canon EOS, ho quasi l'impressione che sia poco sensibile.

 

Le prove fatte da casa a metà Marzo sono state tutte su ammassi stellari Messier, più che altro per provare i settaggi. Li riporto per dovere di cronaca e aggiornamento di archivio, sono: M48, M50, M67. Non sono oggetti particolarmente significativi...

La distanza spianatore/sensore non è corretta, quindi il campo non è totalmente piano.

 

 

13/03/2010 - Notte bianca

Le previsioni sono ottime e decidiamo di salire al Vaccera. Alla fine siamo in quattro, Saro, Massimo ed io per le foto, Giacomo per il visuale.

Già all'arrivo l'atmosfera è calma e la foschia è molto bassa. Tantissima neve ai fianchi della strada, ma riusciamo a sistemarci nel solito slargo. ,

La preparazione delle postazioni fila abbastanza liscia e per tutti sarà una notte piena! Temperatura non troppo rigida e umidità bassa.

Verso valle sempre notevole l'effetto delle luci.

Questa volta sono un po' sordo ai consigli di Saro per le lunghe pose, al massimo riuscirò a fare un'ora e mezza. Sono preso dalla quantità di oggetti che voglio riprendere, allora nell'ordine: M35, tanto per provare i settaggi, poi M1, ma speravo meglio... sicuramente la posa non è abbastanza lunga. Poi ritorno a M46, già fatta a largo campo dalla città, per evidenziare la planetaria al suo interno. Poi, via via che superano il meridiano (ho il settaggio per l'ovest) M37, un breve scorcio su NGC3115, il gruppo con M95-M96-M105 (ed altro) che stanno tutti in una unica inquadratura, poi M104 e per finire un nuovo tentativo sulla cometa 81P Wild.

Per tutti gli oggetti ho usato l'elaborazione DSS con la tecnica drizzle 3x, per avere un certo ingrandimento senza perdere molti dettagli, ma il risultato non è così evidente come mi aspettavo. Forse il dithering dovuto alla deriva non è sufficiente.

Fine per me alle 4, con rientro tranquillo in città.

 

 

12/03/2010 - Stars on ice

Dopo tanta neve decidiamo di andare al Col del Lys, dubbiosi sulla condizioni delle strade e sul tempo a disposizione.

La serata si prospetta particolarmente umida, con densi strati di caligine, Gianfranco è pronto in anticipo e Saro comincia a ricaricare le batterie...

Purtroppo quanto temuto si avvera: la temperatura è rigida, l'umidità elevatissima comincia presto a condensarsi in uno strato di brina sugli oggetti. Il primo a cedere è Gianfranco, con la lastra correttrice del Meade ridotta ad una pista di pattinaggio, Dopo un'ora di riprese abbandona.

Io non sono da meno. Ho tempo di fare una lunga posa sulla bella NGC2237-Rosetta (finalmente da alta quota) e mi ritrovo con i primi segnali di ghiaccio sulle lenti. Le ottiche sono già brinate, come tutto il materiale lasciato fuori. La qualità delle riprese crolla decisamente prima delle 2 ore di attività.

Verso le 23 ho finito di sistemare l'attrezzatura in auto e scendo a valle. Rimangono Saro, che sta cullando amorevolmente il suo Taka al caldo del ventilatore dell'auto, e Roberto, che è arrivato in ritardo e vuole sfruttare l'occasione per provare la sua nuova Canon 450D. Finiranno molto più tardi, con le batterie scariche.

A casa provvedo a lasciare all'aperto le ottiche, ancora ghiacciate nelle custodie, nonostante il viaggio!

 

 

08/03/2010 - Inversione di ottiche

Approfitto di un paio d'ore di intervallo nelle nuvole per provare da casa il setup con il tripletto 115/800 come guida e il William Optics SD66 come ripresa.

Con lo spianatore la focale è di 310mm ed il campo di 4° x 3°. Devo testare l'assemblaggio, i settaggi e l'equilibrio dei pesi per questo setup di ripresa.

Le condizioni meteo sono difficili per il pesante inquinamento urbano, con resa cromatica incerta... poi devo fare qualche tentativo per trovare i parametri giusti dell'autoguida. La stella guida viene persa diverse volte.

Gli oggetti prescelti sono M50 e l'accoppiata M46-M47, purtroppo bassi nel cielo sopra il centro città. Così elimino qualche buco nella collezione Messier.

M46 è da rifare con il 115 per evidenziare meglio la piccola planetaria all'interno.

 

 

06/03/2010 - Il battesimo della posa lunga

Contando in qualche ora di sereno, in attesa delle nevicate previste dopo la mezzanotte, nuova uscita veloce al Col del Lys.

Lieve brezza di vento, sempre... freschino!

Questa volta c'è Gianfranco, arriviamo insieme, seguiti dopo poco da Saro.

Serata decisamente migliore della precedente, anche se le nuvole dovrebbero arrivare a metà nottata, le prime impressioni sono positive.

Gianfranco parte con il solito show di maledizioni e affini per i problemi di SW, ma questa volta tutto si risolve per il meglio ed i propositi di prepensionamento astronomico rientrano!

Atmosfera tranquilla, temperatura e umidità basse. Seeing abbastanza  buono. Alle 20 comincio per la mia maratona su singolo oggetto, su indicazione di Saro, IC2162 con un gruppo di 5 Sharpless che porto avanti per 2 ore e mezza! Solo l'arrivo delle nuvole previste mi fa chiudere la sessione. Si smonta e si va a casa presto.

 

 

05/03/2010 - Sempre vento...

Questa volta, vista le ore a disposizione ridotte, uscita di gruppo al Col del Lys. Il cielo è terso per il vento da Nord, l'umidità è molto bassa, come la temperatura, il vento invece no!

Salgo in quota molto presto ed tutto ancora con il sole. Arrivano Leonardo e Massimo con le loro nuove montature gemelle, due splendide Astro-Physics Mach1GTO! Quella di Leonardo su colonna e quella di Massimo su cavalletto in legno. Per entrambi l'ottica principale un RC da 6".

Saro manca all'appello, solite riunioni del venerdì. Quando arriva è già buio ed è "leggermente" nervoso.

 

La serata non è per niente facile, il seeing è disastroso per il vento che continua a soffiare. Per fortuna che siamo sottovento al bosco!

La mia serata è poi allietata da un problema alla Canon. Per la prima volta si blocca e non riesco più a scattare foto. Non scendo in dettagli, ma perdo un'ora per trovare la soluzione.

Cerco di fare M78, ma è ancora un problema per me. Devo fare ancora molta strada....

Poi qualche scatto su oggetti diversi, ma proprio non è serata.

Li inserisco per dovere di cronaca e di archivio. Ho usato i filtri di riduzione del rumore in modo pesante.

SH2-240, oggetto molto debole ed esteso (4° x 4°) del quale ho ripreso la parte meridionale in previsione di lunghe pose.

IC 417 (SH2-234) con la vicina NGC1931 (SH2-237), tanto per aumentare il numero degli Sharpless.

SH2-235, anche questo debole oggetto del catalogo Sharpless per il "Progetto Saro".

Ultimo tentativo prima di cedere al freddo, nonostante il tempo passato in auto con il motore acceso. La serata non meritava altri sacrifici, la luna cominciava anche a schiarire il cielo.

Faccio i dark, troppo pochi... smonto e parto insieme agli altri. Ho persino dimenticato di fare i flat. Userò quelli precedenti.

 

 

20/02/2010 - Stelle al vento...

Dopo un paio di tentativi casalinghi senza successo, finalmente una serata per tentare un'uscita in quota al Vaccera

Le previsioni danno un buco di bel tempo per la notte di sabato, dopo tanto maltempo. L'unica incognita è il vento previsto abbastanza teso. Questo ha l'effetto di pulire il cielo, ma....

Con Saro decidiamo di partire nel primo pomeriggio, anche se a Rivoli il vento è abbastanza forte.

In effetti, arrivato in quota fra tanta neve, lo spettacolo, bellissimo verso valle, con una visibilità di molte decine di km, è un po' preoccupante verso la montagna...

 

Quando arriva Saro ci prendiamo un po' di tempo per la decisione di montare l'attrezzatura anche perché, nell'unico punto disponibile, ogni tanto il vento trasporta polvere di neve.

Sfruttiamo il tempo, in un momento di calma di vento,  facendo una perlustrazione nei luoghi usuali di osservazione, piazzola in cemento e spiazzo davanti al rifugio, per valutare la situazione. C'è molta neve, ma non quella da record dell'anno scorso.

Si alternano momenti di calma e di bufera, la tentazione è di scendere a valle, facciamo inutilmente anche un giro in discesa per vedere di trovare un angolo più adatto.

Leonardo sta arrivando, lo aspettiamo. E ci COSTRINGE a restare!

 

Prepariamo le postazioni, con la luna che schiarisce il panorama. Questa foto (21.30) come quelle seguenti è fatta con la Lumix FZ18, 60" di esposizione a 800ISO. La temperatura non è rigidissima, con umidità bassa ed il vento che fa la sua parte.

Per le mie foto scelgo sud-est, la luna è ancora alta, e mi dedico a degli ammassi Messier per andare avanti nella collezione. In queste condizioni di tempo non credo che possa fare di meglio.

Sono oggetti già visti da casa, c'è un deciso miglioramento, nell'ordine: M48, M44 e M67. Tutti comunque con le famose stelle a palloncino!

28/2 - Non convinto dei calcoli di DSS Live (c'è differenza con valori di DSS) sono riuscito a sistemare le cose, dopo tante reinstallazioni e reset dei setup. I valori di FWHM sono adesso coerenti e, soprattutto, rispecchiano la serata difficile ed i risultati a palloncino!

 

Nel frattempo ho la possibilità di scattare qualche foto notturna del panorama, con tanto di satellite... Potrebbe essere, vista l'ora (21.35 circa) e la traiettoria, SERT2.

E' impressionante l'inquinamento luminoso, interessante il confronto con l'analoga fatta al Col del Lys (poco sotto).

Da notare il disastro che fa l'illuminazione notturna delle piste di Prato Nevoso, riprese con il tele 18x a circa 80km di distanza.

Si intravede più in alto sulla destra la zona del rifugio Balma e le montagne intorno rischiarate del bagliore. La luce in punta alla montagna dovrebbe essere il Rifugio Il Rosso, poche centinaia di metri prima della Balma. La macchia luminosa quasi al centro è un riflesso del filtro UV di protezione, che non avevo tolto. Le due strisce luminose a sinistra sulla montagna (come altri punti luminosi) sono fari di auto, si spostano ogni posa.

Ancora un paio di foto, mi sono divertito di più con queste... la postazione con il cielo ad est e ancora il panorama lunare con pennacchio di neve in cresta.

 

Dopo le e 22 la situazione del seeing peggiora per un ritorno del vento, provo a fare qualche scatto di attesa e cerco di tracciare Vesta, ma nei pochi minuti dedicati non noto niente. La situazione non migliora, ho un po' di stanchezza arretrata. Smonto tutto e me ne vado.

Leonardo mi seguirà dopo un po', mentre Saro, che si ferma a dormire al rifugio, sfrutta la seconda parte della notte, ovviamente migliore!!!

 

 

7/02/2010 - H-alfa al Col del Lys.

Anche questa volta con Saro ci prepariamo ad una veloce uscita fuori porta.

Roberto doveva essere della partita, ma all'ultimo deve rinunciare per problemi tecnici... la vittima di turno!

 

Saliamo presto contro corrente: il traffico domenicale è intenso e in alto c'è gran folla attirata dalla giornata stupenda.

Solita postazione, non sono ancora le 17, il sole non è ancora scomparso e il panorama è stupendo.

Dopo poco cominciano i preparativi, Saro si dedica all' allineamento e direi che... mira giusto!

 

Tutto procede molto bene, la serata non è particolarmente fredda e poco umida. Qualche scatto anche per documentare il panorama notturno, durante uno di questi il passaggio di un'auto rende l'immagine particolare. Questa foto è stata fatta a ISO800 e 1 minuto di esposizione.

 

Adesso la parte astronomica, due riprese dedicate alla tecnica H-alfa. Il filtro utilizzato fa passare solo la riga spettrale a 656nm (rosso) con larghezza di banda di 12nm.

Le immagini richiederanno ulteriori elaborazioni, è la prima volta che provo ed il risultato può essere sicuramente migliorato.

Il primo oggetto, molto debole, è la IC443, resto di supernova situato nella costellazione dei Gemelli. Alto nel cielo, non è assolutamente disturbato dall'inquinamento di valle. Due ore di esposizione sono un record per me. Saro insegna...

Segue il complesso formato dalla Nebulosa Fiamma, la Testa di Cavallo e dintorni, anche questa particolare con il filtro interferenziale.

 

Alle 23.30 fine della sessione per scendere verso un fondovalle decisamente più freddo ed umido.

 

 

3/02/2010 - Pronti, via!

Una mail di Saro e si va di corsa al Col del Lys. Anche Gianfranco è nel gruppo. Mi precedono, ma alle 17 sono su anch'io. Postazione interessante: 30 minuti da garage al colle. Ideale per brevi uscite.

Per paura della stradina finale ghiacciata ci posizioniamo nella solita piazzola prima del colle. Qualche auto di passaggio, ma dopo una certa ora traffico quasi assente.

Peccato non poter utilizzare il piazzale davanti all'albergo, ma la neve è ancora presente. In attesa di tempi migliori. Il panorama verso il massiccio del Gran Paradiso è comunque stupendo.

Saro e Gianfranco sono già pronti, io li seguo a ruota. Il Monviso fa da sfondo.

 

E comincia l'avventura... chi è senza guai scagli la prima... camera! I cablaggi fanno disperare i miei compagni d'avventura.

 

Gianfranco apre le danze con problemi di controllo della fotocamera. Sento Windows riavviarsi diverse volte, ma la musichetta è sovrastata dal brontolio sempre più forte del doc. Non mi dilungo sulle disgrazie di un amico, ma, sappiate che se presto appariranno annunci di vendita di un'intera attrezzatura, questa uscita è stata la classica, ultima goccia. D'altra parte non potevamo tirarci indietro per aiutare un amico in difficoltà, così Saro ed io ci siamo subito offerti di rilevare i suoi strumenti!!!

Dopo diversi tentativi di scattare manualmente senza controllo del risultato, smonta tutto, carica (ma caricare è un eufemismo... potete immaginare il nervosismo nell'operazione) e poco dopo parte.

 

Chi fortunatamente ne approfitta è Saro, che aveva incominciato con i suoi problemi USB... Un cavo, che a questo punto non serve più a Gianfranco, risolve la situazione e finalmente può cominciare la sua sessione.

 

Il seeing, nonostante la serata limpida e poco umida, è molto scarso e ho diverse difficoltà iniziali di messa a fuoco. Ho l'impressione poi che il canale rosso non sia a posto come gli altri 2, ma indagherò con test futuri.

 

Dopo l'inizio burrascoso la serata sembra procedere tranquilla, io mi dedico a pochi oggetti, sforzandomi di fare lunghe pose (un'ora!) e non lascarmi prendere dalla frenesia di fotografare tante cose. Saro è buon consigliere! E mi suggerisce anche alcune soluzioni per l'elaborazione delle immagini che sicuramente mi saranno utilissime. La temperatura è scesa a -5°C, si sta meglio in auto!

 

Farò oggetti già conosciuti, per valutare le differenze con il passato.

Comincio con la ricerca della solita Tritton, ma anche questa volta niente di fatto. Nell'elaborazione si vede uno sbuffo più chiaro, ma potrebbe essere solo immaginazione.  Questa è stata l'ultima volta, giuro... Ma esisterà veramente?

Passo a M33, sempre spettacolare.

Quindi è la volta della NGC 1499 - California, già vista alla Balma, mantenendo quasi la stessa inquadratura. L'elaborazione è cambiata, ma il risultato è simile. Da fare completa con mosaico.

Per finire una Sharpless, SH2-261, già vista da casa. Ma che differenza!

 

Fine delle operazioni alle 23.30, con la luna che comincia a rischiarare il cielo.

Bellissima serata!

 

 

1/02/2010 - Test

Questa volta lato nord, per valutare l'allineamento e l'inseguimento.

Non ci sono poi molti oggetti disponibili nella fettina di cielo e scelgo NGC869 e NGC884, il doppio ammasso del Perseo.

Il fondo cielo varia molto, credo per il forte vento. La deriva è molto bassa, lo stazionamento più curato si fa sentire.

La sera dopo provo delle riprese in OIII, ma ho ancora molto da imparare.

 

31/01/2010 - Prime prove con la EQ6.

Ho recuperato la montatura da un astrofilo di un osservatorio in Toscana, l'uso è previsto prevalentemente per le uscite.

La terrò pronta in garage con tutti gli accessori per non dover tutte le volte trasferire decine di Kg avanti e indietro verso casa, con notevole sofferenza per la mia schiena malandata.

Ho già fatto molti controlli anche con l'aiuto di Giuliano (Tecnosky) ed ora è il momento delle prime prove sotto carico, anche se devo aspettare una vera uscita in alta quota per avere un riscontro completo.

Ovviamente una maggiore stabilità globale rispetto alla sorellina HEQ5 che avevo già. Questa rimarrà per il momento per uso casalingo, a parte usi paralleli in situazioni come campi estivi ecc.

 

Un po' più di tempo per l'allineamento di tutto. Trovato il puntamento polare in bolla lato nord, la porto verso sud e faccio per sicurezza un mezzo Bigourdan (solo verso sud, perché est e ovest sono invisibili)

Gli oggetti sotto osservazione sono sempre i soliti, o quasi.

Temperatura sullo 0°C, umidità molto bassa e turbolenza notevole, cielo limpido ma seeing molto scarso..

 

Comincio subito con l'ammasso aperto Collinder 69, vicino a Lambda Orionis, non mi illudo molto sulla possibilità di tirar fuori la nebulosità vicino, la luna è ancora bassa, ma non basta! Mi serve però per verificare l'allineamento e l'autoguida con un'immagine di sole stelle.

In effetti la deriva totale non supera 1 pixel (1,33 arcsec) in un'ora di ripresa, sia in AR che in DEC. Bene!

Grazie a Saro per un chiarimento su una stella che non riuscivo ad identificare.

 

A seguire un oggetto del catalogo Sharpless Sh2-261 (mi preparo per la campagna proposta da Saro!), non è molto evidente e con un po' di elaborazione tiro fuori qualcosa.

Poi ancora NGC2237 - Rosetta, oramai fatta in tutte le pose, ma è lì!

 

Conferme positive dallo spianatore Tecnosky 3". Non vedo l'ora di provarlo in quota.

 

18/01/2010

Mi chiama Roberto ed in un batter d'occhio combiniamo per salire al Col del Lys. Arriva con il treno dopo le 18.30 ma riusciamo ad essere in quota per le 20. Qualche difficoltà per trovare la postazione giusta, c'è neve ghiacciata nel piazzale del Belvedere, che uso di solito, e non vogliamo rischiare che tutto scivoli a valle...

Troviamo una piazzola lungo la strada poco prima del colle, è un po' luminosa ma tranquilla. Tra le 20 e le 3 del mattino passa solo un'auto!

Roberto deve provare la sua nuova camera di guida (una Orion) ed io il mega-spianatore da 3" Tecnosky dedicato al tripletto 115/800. Me l'ha dato per provare Giuliano, appena arrivato.

 

La serata è meno fredda e umida del previsto, si sta meglio qui che in città! Il cielo non è scuro, ma è sicuramente meglio che a casa! Siamo a 1300m e da casa ci metto 35min per arrivare, 27km conferma il navigatore.

 

La notte è interessante, oggetti già ripresi, ma anche cose nuove, compresa una cometa!

Tanto per cambiare riecco M42, questa volta con esposizioni diverse, per vedere di estrarre più nebulosità senza saturare la parte centrale.

Poi ancora la Nebulosa Cono NGC2264 (nonostante vari tentativi il risultato è scadente...).

 

Su indicazione di Roberto, che sembra conoscerle a memoria, mi sposto una galassia, NGC 2903, che salta fuori abbastanza nitida.

Durante le riprese, evidenziando un oggetto minore NGC2915, si nota nel campo un debole oggetto misterioso che si sposta tra uno scatto e l'altro e lascia una traccia nella somma delle immagini. In seguito sono riuscito ad identificarlo, dopo aver caricato l'intero DB degli asteroidi nel mio planetario, circa 230.000 oggetti!

Si tratta di 7505 Furusho, mag. 15.9, diam. 9km

 

Tutto procede bene,  anche se ho spesso il motore acceso per scaldarmi, Roberto fa sempre l'eschimese, ma viene anche a trovarmi per chiacchierare un po' e vedere come procedono le cose.

 

Poi un bel tripletto di galassie, M65-M66 e la NGC3628, con la banda scura molto evidente.

Per finire finalmente una cometa, dopo che per un po' di mesi sono andato a caccia della Tritton senza successo. Questa è la volta della 81P Wild, relativamente debole (10.3) ma con la coda abbastanza evidente.

 

Lo spianatore mi è sembrato buono e, soprattutto, senza problemi di setup. Sostituisce il portaoculare da 3" ed ha un attacco T2 per la connessione diretta della fotocamera, senza distanziali.

La prima impressione è che il campo piano sia totale, gli aloni delle stelle luminose sono più ridotti e decisamente più centrati rispetto alla spianatore da 2" della TS che stavo usando. Farò altre prove.

 

 

15/01/2010

Sfruttando una serata di sereno, provo ancora qualche scatto da casa.

E' molto umido ma non freddissimo, l'aria è tranquilla e il seeing discreto.

Tutti gli oggetti sono già stati fotografati o lo saranno ancora... D'altra parte è quello che passa di "lì".

Ma mi serve per imparare sempre qualcosa di nuovo.

Si comincia con la solita M42, tanto per fare nuovi tentativi soprattutto di elaborazione. Poi passo alla vicina NGC1977, è un oggetto debole per le condizioni di ripresa, ma è l'anno di nascita di mia figlia, non potevo perdermela, da rifare in cieli bui. Adesso non vale la pena pubblicarla

A seguire la NGC2264, nebulosa Cono, qualcosa è saltato fuori, incredibilmente, anche questa da rifare.

Per finire un paio di ammassi stellari aperti, M67 e M48. Di solito non sono oggetti che mi entusiasmino, questi due non fanno eccezione

 

 

06/01/2010

Cominciano i resoconti del nuovo anno... anche se la situazione è la stessa... cortile di casa e tanta voglia di uscire con gli amici in alta quota.

Il cielo è stupendo e ho già programmato dalla mattina di fare qualche tentativo su oggetti già ripresi con la vecchia apparecchiatura, il WO SD66 che adesso uso come telescopio guida.

 

Nonostante tutto non riesco a essere pronto prima delle 20, e poi aspetto un'ora per la stabilizzazione termica.

Il seeing sembra buono, anche se le correnti calde sopra la città provocano sicuramente turbolenza in questa fredda serata invernale: -1°C.

Non ho più modificato il setup della HEQ5 da oltre due mesi (Vaccera)... non vedo la polare e mi fido delle capacità di correzione dell'autoguida....

Chissà dove punta l'asse polare!

 

In attesa dell'oggetto che mi interessa, faccio un po' di prove su M78 e sulla Cone nebula, ma niente di interessante, la trasparenza non è granché e i risultati sono deludenti.

 

Finalmente mi dedico alla NGC2237 - Nebulosa Rosetta. Il valore di FWHM è in riduzione e si avvicina a 4, segno che i riscaldamenti si stanno spegnendo e l'atmosfera urbana è un po' più calma!

Alla fine un discreto risultato, nonostante le condizioni di ripresa! Un'ora di scatti poi il tempo a disposizione scade e "tramonta" dietro il tetto vicino.